Cucine dell’ospedale Cardinal Massaia

Le cucine dell’ospedale Cardinal Massaia di Asti, assicurano 1700 pasti a filiera corta riservati ai ricoverati e ai dipendenti che pranzano alla mensa aziendale. Si sono fatte conoscere anche all’estero, per il modello di ristorazione collettiva attuato con il progetto 2Q (Qualità Quotidiana). La dottoressa Maria Luisa Amerio, direttore del reparto di Dietologia e Nutrizione Clinica dell’Ospedale Cardinal Massaia di Asti e il dottor Angelo Risi, responsabile organizzativo, hanno partecipato alla valutazione della sostenibilità delle loro attività quotidiane secondo i criteri del sistema LICET. Nel 2011 le cucine dell’ospedale hanno ricevuto la prestigiosa certificazione Ristorabilità, rilasciata dall’ente di certificazione indipendente ICIM S.p.A. a testimoniare l’impegno dell’intera organizzazione. Nell’autunno del 2012 è stata realizzata anche la valutazione partecipata LICET, con il coinvolgimento dei pazienti.

L’azienda ha deciso di ottenere la SMART LABEL, avvalendosi della validazione tecnica da parte di un professionista esperto e qualificato. Pertanto i risultati ottenuti durante l’autovalutazione sono stati successivamente analizzati e validati in base alle evidenze oggettive.

E’ stata anche realizzata la Valutazione Partecipata; se sei interessato a conoscere i risultati, contattaci. In sintesi:

LEGAME CON LA STORIA ED IL TERRITORIO

Impiego di prodotti locali a denominazione d’origine; accordo strutturato con organizzazioni di categoria per l’acquisto dei prodotti ortofrutticoli dell’astigiano e della regione Piemonte; riduzione dei trasporti e dei passaggi commerciali. Menu ispirati alla tradizione locale. Attività di educazione e informazione per migliorare la consapevolezza di una sana alimentazione.

INNOVAZIONE E MIGLIORAMENTO CONTINUO

Supporto all’innovazione e al miglioramento attraverso la crescita delle competenze e professionalità degli operatori, condivisione dell’esperienze di lavoro; analisi annuale della soddisfazione degli utenti (pazienti e dipendenti); utilizzo di indicatori di misura oggettiva del miglioramento.

COMPETITIVITÀ E CORRETTEZZA

Istituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare; impegno strategico della Direzione. Programma di sviluppo del servizio, attraverso obiettivi di sostenibilità da raggiungere; identificazione di indicatori per misurarne il raggiungimento e per trovare nuove strategie in modo condiviso. Trasparenza della comunicazione. Certificazione RistorAbilità rilasciata da ICIM.

ECO-SOSTENIBILITÀ

Impiego di materie prime locali, stagionali, da agricoltura biologica ed integrata. Riduzione degli sprechi, attraverso: la pianificazione degli acquisti, la progettazione del menu, la prenotazione dei pasti, la misura dei rifiuti prodotti e la valutazione della soddisfazione degli utenti. Attenzione alla riduzione dei trasporti e del packaging.

TUTELA DELLA PERSONA

Utilizzo dell’alimentazione come strumento di cura e riabilitazione. Screening malnutrizione. Indirizzamento verso scelte nutrizionali corrette. Rispetto delle esigenze etico-religiose e attenzione alle allergie ed intolleranze. Acquisto di materie prime secondo criteri di responsabilità sociale. Ambiente di lavoro adeguato per condizioni di igiene, salute e sicurezza, rispetto dei diritti e delle diversità dei lavoratori.

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