Sabato mattina nella splendida cornice di Sala Monferrato, all’interno del cortile della corte, in via Roma 9 si è svolta la prima edizione di lancio della Colazione Monferrina.
Questo evento nasce dalla collaborazione intensa tra vari attori economici del territorio monferrino, creata per la promozione di un innovativo prodotto gastronomico e guidata dall’Associazione Aregai-Terre di Benessere, con la partecipazione di Mediterranea Consulab.
Nonostante uno scroscio di pioggia antecedente l’inizio dell’evento, dalle ore 9 il cortile ha cominciato ad animarsi di visitatori, comprese figure istituzionali del territorio del Monferrato. Tra queste possiamo citare Federico Riboldi, sindaco di Casale Monferrato, Mario Melotti, sindaco ospitante della città di Sala, e altri come Gianmanuele Grossi, sindaco del vicino comune di Olivetta.
In occasione del compleanno UNESCO dunque si è dimostrato come è possibile organizzare le varie azioni degli attori locali per creare una ospitalità di qualità: i valori del modello LICET (proposto da Aregai), uniti all’attenzione e all’ascolto del giudizio finale dei partecipanti rappresentano i punti cardine e protagonisti della Colazione Monferrina. La valutazione partecipata infatti, richiesta a coloro che l’hanno assaggiata a Sala Monferrato è stata un elemento integrante per chiudere il processo proposto dal modello dinamico Licet.
Dal punto di vista pratico, cosa è stato proposto ai visitatori? Un insieme di alimenti kilometro zero, rappresentanti ciò che i produttori collaboranti hanno avuto da offrire: Salame cotto, muletta, tomino di latte di capra, friciulin e alici con bagnetto e monferrina. La presentazione delle pietanze è avvenuta su un altro elemento strettamente legato al territorio, ossia la Pietra del Cantone, declinata per l’ocasione in un vassoio intarsiato da portata a firma dell’artigiano Gianmarina Sabatini di Olivola. Come bevande sono stati proposti diversi vini e tisane di menta e di ortica.
Il questionario proposto in allegato, strutturato con domande chiuse e aperte (queste ultime volontarie) si è basato a sua volta sui cinque valori cardine del modello (Legame con il territorio, Innovazione, Competitività, Ecosostenibilità, Tutela della persona), per indagare non solo la qualità delle materie prima, bensì anche la qualità del servizio, la narrazione che l’accompagna e l’ospitalità a tutto tondo.
Sempre in ottica di narrazione del territorio e sguardo verso il futuro, questo evento è stato integrato nell’insieme di quelli proposti all’interno del progetto Giovani & Territorio, sviluppato sempre da Aregai in collaborazione con la Cooperativa ORSO. Alcuni ragazzi, collaboratori e volontari, hanno assistito all’evento e contribuito in modo proattivo alla riuscita, attraverso l’accoglienza degli ospiti, la produzione di materiale multimediale e l’esperienza in prima persona del format proposto.
I risultati del questionario sono stati molto chiari: su una ventina di valutazioni raccolte, il 50% ha assegnato un valore “Ottimo”, il 45% “Buono”, e soltanto il 5% “Discreto”. Una votazione collettiva, un risultato di cui essere orgogliosi, considerando a maggior ragione la novità del concept.
L’etichetta grafica ad istogramma che è stata prodotta calcolando i punteggi assegnati per ognuno dei cinque valori LICET, dimostra come sia stato alto il valore percepito e quanto si sia capito che dietro a questo pasto, il più importante della giornata, ci sia competenza e professionalità, visto che tutti i valori sono al livello skilled – Giorgio Borgiattino, presidente Aregai
L’accoglienza positiva dell’evento ha portato naturalmente al desiderio di replicare questo format nell’immediato futuro, con data e luogo da destinarsi. Significativa la dichiarazione del Sindaco di Casale Monferrato, e la sua volontà di coinvolgere tutti i 48 comuni in una giornata di “Colazioni Monferrine diffuse”. Un percorso dunque da incentivare, seguire per imparare a studiare e a gestire l’ospitalità del Monferrato con le competenze di ruralità, mediterraneità proposte.
Vi lasciamo con la testimonianza della nostra amica Barbara, nutrizionista e socia Aregai, in merito all’evento trascorso: